I lavoratori della filiera turistica di Puglia possono accedere per il 2024 a contributi e rimborsi per spese sanitarie inerenti gravidanze e prevenzione dei tumori, per familiari non autosufficienti a carico, per i figli che frequentano asili e scuola primaria e borse di studio per quelli diplomati e laureati, per maternità e/o paternità e congedi per malattia dei figli.
Il programma completo dell’Ente Bilaterale Turismo Puglia delle “Azioni di Sostegno al reddito per i lavoratori del turismo 2024”, con il patrocinio gratuito dell’Assessorato al Welfare Regione Puglia, è stato illustrato nella conferenza stampa tenuta nel Palazzo della Presidenza Regionale dal presidente
Francesco Caizzi e dal vice presidente
Marco Dell’Anna, con la partecipazione di
Rosa Barone, assessora regionale al Welfare e Pari Opportunità, e di
Gianfranco Lopane, assessore regionale a Turismo e Cultura.
L’EBT Puglia, organismo paritetico senza fini di lucro, nato in seno alle organizzazioni imprenditoriali ed ai più rappresentativi sindacati dei lavoratori del settore (Faita, Federalberghi, Fiavet, Fipe, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil), riserva questi interventi di welfare ai lavoratori di alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, mense, pasticcerie, gelaterie, campeggi, villaggi, agenzie di viaggio, discoteche, residence, appartamenti di vacanza, annuali e stagionali, dipendenti delle oltre 4mila aziende associate. L’EBT Puglia eroga, inoltre, servizi per la qualificazione professionale e di assistenza per i lavoratori, e servizi di consulenza e assistenza per le imprese.
Il programma, finanziato con 500mila euro per il 2024, prevede rimborsi di 200 euro per spese sanitarie inerenti la gravidanza e gli interventi di prevenzione del tumore e un contributo di 1.200 euro per familiari non autosufficienti a carico. Sono, inoltre, previsti contributi fino al 100% per l’utilizzo del congedo di maternità/paternità e congedo parentale oltre a indennità giornaliera per malattia del figlio (20 euro per ogni giorno di assenza per ricovero, 10 euro senza ricovero). Sono, infine, preventivati rimborsi spese di 500 euro per i figli che frequentano l’asilo e la scuola primaria e borse di studio per quelli diplomati (400 euro) e laureati (600 euro) con percorsi scolastici a indirizzo turistico.
L’accesso al programma è riservato ai lavoratori e alle lavoratrici, con contratto di lavoro di tipo subordinato, a termine o a tempo indeterminato, delle imprese aderenti all’EBT Puglia in regola con il versamento delle quote associative. I lavoratori interessati possono presentare domanda all’EBT Puglia utilizzando la piattaforma web
https://www.ebt-puglia.it/assistenza-lavoratori/. Le richieste saranno accolte in ordine cronologico, fino a esaurimento delle risorse disponibili e, dopo la delibera di ammissibilità, saranno pagate direttamente sul conto corrente bancario indicato dal richiedente.
“Ringrazio l’Ente Bilaterale Turismo Puglia per avermi illustrato e resa partecipe di questa bellissima iniziativa che abbiamo patrocinato e per cui mi complimento – ha dichiarato l’assessora al Welfare della Regione Puglia,
Rosa Barone -,che mira a sostenere i lavoratori in particolari situazioni di difficoltà appartenenti all’ambito turistico nell’ottica di un welfare aziendale. Iniziative come questa sono assolutamente in linea con quelle che sono le misure regionali a supporto delle persone maggiormente svantaggiate con lo stesso obiettivo che è quello di aiutare fornendo opportunità a tutti. Come Assessorato al Welfare siamo sempre al fianco delle persone più fragili, così come supportiamo le donne incentivandole all’autodeterminazione finalizzata ad una conciliazione vita-lavoro. L’intenzione è assolutamente quella di continuare a collaborare con spirito di grande sinergia e sensibilità.”
“Le misure presentate oggi dall'Ente Bilaterale del Turismo possono dare una mano importante a un’industria, quella turistica, che ha una richiesta di personale notevole – ha detto l’assessore regionale al Turismo,
Gianfranco Lopane -. Con le risorse che EBT mette in campo, col patrocinio della Regione Puglia, si compie un’attività di welfare aziendale che sostiene lavoratrici e lavoratori del turismo a cui spesso è richiesto uno sforzo maggiore: basti pensare, ad esempio, che si tratta di persone che lavorano durante i festivi e i weekend. Iniziative che agevolano il lavoro, dunque il bilanciamento fra vita privata e professionale, rappresentano una novità che ha ricadute importanti sull’ampliamento della stagionalità turistica, sul miglioramento dell’offerta e anche sulla formazione professionale, nel segno dello sviluppo qualitativo dei servizi. Qualità che passa anche dai processi di emersione dal nero, quindi dalla lotta senza quartiere all’abusivismo che continueremo ad ingaggiare accanto ai Comuni, primi conoscitori dei territori. Colgo l’occasione per ringraziare il grande lavoro che quotidianamente svolgono gli organi di controllo”.
«Il turismo in Puglia – ha affermato
Francesco Caizzi, presidente EBT Puglia e vice presidente nazionale e presidente regionale Federalberghi – sta vivendo una nuova stagione di interesse nazionale e internazionale. I suoi numeri stanno contribuendo con oltre il 13% al Pil pugliese ma il sistema turistico regionale deve ancora raggiungere una sua maturità che lo porterebbe ad essere un punto primario di riferimento dell’intera economia della regione. Per fare questo c’è bisogno di lavorare insieme, imprese e pubblica amministrazione a tutti i livelli, per una programmazione capace di stare sul mercato a medio termine, per una riqualificazione del prodotto turistico, tenendo presente che il mare è sempre stato e sarà il fulcro per la Puglia. In questi scenari, il sistema ricettivo, con i suoi servizi complementari, gioca un ruolo da protagonista che deve puntare a operare in termini di industria del turismo. Vale a dire segmento che produce ricchezza e posti di lavoro stabili. Le eccessive virate modaiole verso forme alternative di accoglienza devono essere contemperate a degli imperativi imprescindibili: lotta all’abusivismo e attività in prevalenza di tipo imprenditoriale. In questo quadro i nostri lavoratori dipendenti sono particolari perché aggiungono qualcosa in più alla mera e corretta mansione professionale. Essi sono, quotidianamente nel loro lavoro, gli amici e i confidenti dei clienti/turisti che scelgono la Puglia, li confortano, li indirizzano e per i giorni di permanenza godono della loro fiducia. Anche questi interventi di welfare dell’EBT Puglia, oltre a quelli di assistenza e riqualificazione professionale, sono finalizzati a dare più attenzione ai lavoratori del turismo, a motivare i giovani verso una professione diversa e talvolta più appagante. Solo così potremo risolvere i cosiddetti ‘problemi di personale’ che hanno angosciato il sistema negli ultimi anni.»
«L'iniziativa di EBT Puglia di prevedere azioni di sostegno al reddito nel 2024, in coerenza con una delle finalità istituzionali dell'Ente, - ha spiegato
Marco Dell’Anna, vice presidente EBT Puglia e segretario generale Uiltucs-Uil Puglia - ci consente di fornire una risposta straordinaria ai bisogni ed alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori pugliesi, in una fase storica particolarmente delicata per la capacità di tenuta reddituale delle famiglie, messa a dura prova dall'inflazione e dal caro energia, nonché dalle difficoltà di rinnovare il contratto nazionale di settore. Le misure che abbiamo previsto rispondono a bisogni primari delle persone, dal sostegno alla natalità ed alla genitorialità, per passare alle spese sanitarie, quelle di istruzione e per il sostegno alla non-autosufficienza, ambiti nei quali spesso non vi sono prestazioni rese dal servizio pubblico o, se vi sono, risultano essere di difficile accesso. Si tratta di attività di
welfare state oramai consolidate da parte di EBT Puglia che nel recente passato hanno potuto beneficiare anche di ulteriori risorse attinte da appositi bandi regionali ai quali abbiamo partecipato con i nostri progetti, consentendo di dare alle nostre misure un impatto ancora più rilevante sull'economia del territorio. L'auspicio è che di concerto con la Regione Puglia si possano prevedere nuovamente dei bandi regionali finalizzati al welfare, considerata l'efficacia degli interventi registrati in tutti questi anni. Noi come Ente Bilaterale continueremo a dare il nostro contributo perché le lavoratrici ed i lavoratori del settore possano avere un adeguato sostegno non solo economico ma anche dall'alto valore inclusivo.»